Villa romana di Malvaccaro
La villa di Malvaccaro presenta tre diverse fasi costruttive inquadrabili cronologicamente dal III al VI secolo d.C. Il complesso monumentale è costituito da una sala da banchetti (coenatio), alla quale si accedeva attraverso un ingresso monumentale, decorata da splendidi mosaici pavimentali. Al centro dell’ambiente si sviluppa una fascia decorata con crateri e cesti ricolmi di frutta ed un medaglione con figure femminili, da interpretare come le Grazie. Sul lato corto N si apre un vano absidato sopraelevato con pavimento a mosaico contraddistinto da un motivo a squame all’interno di una cornice a triangoli neri. Gli altri vani, distribuiti attorno alla coenatio, sono destinati a camere da letto (cubicula) o ad attività produttive (come attesta il rinvenimento di una macina).
ponte san vito
Il Ponte di San Vito (in origine denominato Ponte Sant’Oronzio), costruito sotto l’impero di Diocleziano (III-IV secolo d.C.) per superare il Basento, era parte integrante dell’antico percorso della Via Herculia che attraversava e collegava l’intera Lucania. Il ponte, a pianta rettilinea, è lungo circa 35 m e si sviluppa su tre arcate poggianti su due piloni fondati sull’alveo del fiume. I due piloni centrali, costruiti in blocchi lapidei disposti secondo la tecnica isodomica, presentano speroni triangolari a monte e semicircolari a valle, funzionali a sopportare la spinta della corrente.
ponte musmeci
Il Ponte Musmeci , Opera d’Arte, è il simbolo dell’intervento dell’uomo nello spazio e nella natura che non deturpa, non invade, non opprime con piloni di cemento. Il Ponte progettato da Sergio Musmeci rappresenta l’architettura utile, funzionale, strategica; è una struttura inserita in una città che non la espelle, non la rigetta poiché trattasi di opera studiata in maniera organica al contesto della sua storia e del suo territorio.
Ponte santa lucia
scale mobili
Il Ponte Attrezzato è il collegamento delle scale mobili che unisce i rioni Serpentone e Poggio tre galli con il centro storico della città. E’ composto da 26 rampe, 4 ascensori e un passaggio pedonale coperto. Per il sistema di scale mobili che raggiunge la lunghezza complessiva di 1,17 chilometri (e una capacità di trasporto di 18mila persone l’ora), Potenza è seconda solo a Tokio, prima città al mondo con 1,50 chilometri di percorso meccanizzato.